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Novità sul pignoramento dell’autovettura

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Novità sul pignoramento dell’autovettura

La nuova modalità di pignoramento per autoveicoli, motoveicoli e rimorchi è molto simile, per alcuni versi, all’attuale pignoramento previsto per gli immobili.
La procedura inizia con la notifica, al debitore, attraverso l’ufficiale giudiziario del tribunale, di un atto di pignoramento nel quale vengono indicati gli estremi identificativi del mezzo.
Con tale pignoramento, al debitore verrà intimato di consegnare il veicolo e i documenti di proprietà entro 15 giorni all’istituto vendite giudiziarie – IVG.
Se alla scadenza dei 15 giorni il debitore non avrà consegnato il mezzo oggetto di pignoramento, potrà intervenire la polizia, autorizzata a fermare, ovunque si trovi, il veicolo, a ritirare la carta di circolazione, i titoli e dei documenti relativi alla proprietà. Sarà quindi la stessa polizia a consegnare il bene pignorato all’istituto vendite giudiziarie.
Il creditore, nel frattempo, sarà tenuto, a trascrivere l’atto di pignoramento nei pubblici registri (PRA) e, soprattutto, entro 30 giorni, dovrà incardinare il pignoramento presso il tribunale competente. Lo dovrà fare attraverso il deposito in cancelleria della cosiddetta nota di iscrizione a ruolo e copie dei documenti dell’esecuzione.
Se il termine di 30 giorni non viene rispettato, il pignoramento decadrà e perderà efficacia.
A questa novità si accompagna l’altra grazie alla quale il creditore, nel ricercare i beni del debitore da pignorare, potrà chiedere all’ufficiale giudiziario di controllare l’anagrafe tributaria nella quale confluiscono anche i dati del PRA, e dove risulteranno eventuali mezzi intestati al soggetto esecutato. È intuibile la maggiore facilità di recupero del credito.