giu 9

Separazione e divorzio possono essere assegnati allo stesso giudice

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Separazione e divorzio possono essere assegnati allo stesso giudice

La modifica  legislativa   ha tagliato i tempi necessari per poter divorziare nel senso che non occorrono  più tre anni dalla separazione come in precedenza, bensì  sei mesi, in caso di  separazione consensuale e  un anno, in caso di separazione giudiziale.

Quindi è possibile che, mentre si sta svolgendo la causa di separazione, sia già maturato il termine per chiedere il divorzio, e quindi  contemporaneamente risultano in piedi  la causa di separazione e quella di divorzio tra i coniugi.

In questa  ipotesi  una recente ordinanza  del Tribunale di Milano, stabilisce che i due procedimenti possano essere riuniti.

Secondo il Tribunale milanese, i due procedimenti  di separazione e divorzio, possono essere assegnati al medesimo giudice, anche per ragioni “tecniche”.

Infatti, dal momento del deposito del ricorso di divorzio, il giudice della separazione non può più pronunciarsi  sia sulle questioni inerenti i figli, poiché su questi ha esclusivo potere decisionale solo il giudice del divorzio, sia sulle questioni economiche  eccetto il periodo compreso tra la data di deposito del ricorso per separazione e la data di deposito del ricorso per divorzio.

In sostanza,  non avrebbe senso far decidere un giudice su questioni che ormai vengono assorbite dalla decisione della causa di divorzio.

L’ordinanza milanese va  oltre nel senso che, qualora la separazione giudiziale sia pendente in una fase non troppo avanzata, il giudice di entrambe le cause può a questo punto anche valutare di riunione dei due processi  in un’unica causa, trattandosi di cause connesse.