mar 23

Una recente sentenza conferma che è necessaria la prova in caso di caduta per un’insidia posta sulla strada: le foto non bastano per ottenere il risarcimento

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Una recente sentenza conferma che è necessaria la prova in caso di caduta per un’insidia posta sulla strada: le foto non bastano per ottenere il risarcimento

Chi cade per strada e si fa male può chiedere il risarcimento del danno fisico al proprietario della strada, ma occorrono  due condizioni.

Infatti, la caduta non deve essere  dovuta  a  imprudenza  nel camminare, ma a un’insidia nascosta sulla strada come, ad esempio, una buca,  un gradino sconnesso, una mattonella divelta.

Occorre, anche, la prova che la caduta sia stata determinata solo ed esclusivamente dall’insidia e non da altri fattori  come una spinta di un’altra persona proveniente da dietro, un laccio di scarpe slacciato .

Dunque il risarcimento viene accordato solo se, sulla strada, è presente la cosiddetta insidia o trabocchetto, ossia un ostacolo poco visibile.

L’infortunato deve prestare attenzione quando cammina e quindi il pedone non dovrebbe  camminare distratto  o mandando messaggi sul cellulare.

Tuttavia  la prova dell’assenza di prudenza del pedone spetta, però, al proprietario della strada, per poter dimostrare di non avere responsabilità .

Per ottenere un indennizzo è necessaria la prova della presenza dell’insidia sulla strada, e quindi la fotografia della buca, e possibilmente la presenza di testimoni  per  dare contezza del rapporto di causalità tra la  causa e l’effetto, cioè tra la buca e la caduta.

Diversamente il risarcimento del danno può non essere riconosciuto.