dic 12

Se il disabile chiede al condominio interventi straordinari per eliminare le barriere architettoniche

Tags:
Se il disabile chiede al condominio interventi straordinari per eliminare le barriere architettoniche

La normativa di settore che concerne le innovazioni per eliminare le barriere architettoniche stabilisce che queste debbano essere approvate con la maggioranza degli intervenuti che rappresentino la metà del valore dell’edificio.

Non è più  richiesta né l’unanimità né una maggioranza qualificata: quindi, a differenza dal passato, anche se il singolo condomino si oppone al sostenimento delle spese, se il predetto quorum è ugualmente raggiunto in favore del disabile .

La ripartizione della relativa spesa,  non può essere  a carico del solo disabile, ma andrà ripartita tra tutti i proprietari secondo millesimi.

Ma  che succede se il portatore di handicap chiede all’amministratore di convocare l’assemblea per deliberare sulla realizzazione di un intervento di quelli appena descritti e l’amministratore  non provvede a convocare o sei condomini  non partecipano  alla riunione?

La legge prevede che il singolo portatore di handicap, o chi ne esercita tutela o potestà, può far installare a proprie spese il servoscala e le strutture mobili facilmente rimovibili, e può anche allargare gli ingressi e le porte.

Inoltre, per favorire l’installazione di ascensori per abbattere le barriere architettoniche, la costruzione dell’impianto può anche non rispettare le regole sulle distanze minime rispetto alle costruzioni confinanti. In tal caso infatti l’ascensore va considerato al pari di un impianto indispensabile.

Se l’assemblea condominiale non riesce a raggiungere il numero di voti necessari per approvare i lavori di installazione dell’ascensore, uno   o più condomini, interessati alla sua installazione, possono appaltare autonomamente i lavori a proprie spese, lasciando agli altri condomini la possibilità di entrare in seguito nella comproprietà dell’impianto .

Questo impianto voluto da uno o pochi condomini, viene installato occupando porzioni di parti comuni (ad esempio la tromba delle scale ecc.), ma il pregiudizio che ne consegue per alcuni condomini rende comunque l’innovazione lecita  se risulta che per il  godimento della cosa comune è offerto un godimento migliore.