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Per i padroni di cani e gatti o altri animali di compagnia la Legge prevede detrazioni e agevolazioni fiscali

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Per i padroni di cani e gatti o altri animali di compagnia la Legge prevede detrazioni e agevolazioni fiscali

La legge prevede una serie di sconti fiscali per  tutte quelle famiglie che hanno in casa un animale da compagnia:  è, dunque, possibile mettere nella propria dichiarazione dei redditi, tutte le spese sostenute per il proprio cane o gatto o un altro animale di compagnia, in modo da ottenere uno sconto sulle tasse, vale a dire una detrazione fiscale

Le spese per il veterinario e quelle per l’acquisto dei medicinali possono essere detratte dalle tasse nella misura massima del 19%.

Esiste però un limite massimo e minimo  di spesa che ammontano, nel 2017 rispettivamente a: 387,34 euro, tutte le spese superiori a tale importo saranno a completo carico del contribuente; 129,11 euro per quanto riguarda il limite minimo, detta franchigia.

Questi due limiti si applicano complessivamente a prescindere dal numero di animali posseduti. Non possono godere dell’agevolazione fiscale i farmaci senza prescrizione medica, i mangimi, gli antiparassitari.

Non spetta la detrazione  per gli animali detenuti per scopi commerciali (cani e gatti da vendita), o attività agricole o destinati alla riproduzione o al consumo alimentare.

Bisogna ovviamente avere  i documenti che attestano il possesso dell’animale, ed è fondamentale documentare all’Agenzia delle Entrate il sostenimento della spesa:  fatture e  scontrini per le spese sostenute.

Le spese sostenute devono essere indicate nella dichiarazione dei redditi del contribuente, ossia nel modello 730 o nell’ex Unico mentre ad oggi non è ancora possibile procedere all’indicazione di tali spese nella dichiarazione precompilata.