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Parcheggiare stretto configura il reato di violenza privata

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Parcheggiare stretto configura il reato di violenza privata

Chi parcheggia così vicino alla tua auto, tanto da impedirti di aprire lo sportello di guida ed entrare, commette reato.

Secondo la Cassazione  è violenza privata il parcheggio dell’auto tanto accostato ad un’altra macchina da non consentire al conducente di scendere o salire dal suo lato.

In questo caso  non conta che sia possibile dal lato passeggero vista la scomodità nel passare da un sedile all’altro, specie per chi ha una corporatura robusta.

Già in passato la Cassazione ha più volte ripetuto che parcheggiare la propria macchina in modo da sbarrare la strada al garage, al box auto, al cortile del condominio o a qualsiasi altro spazio privato, impedendo al legittimo titolare di accedervi o di immettersi sulla via pubblica costituisce violenza privata.

Allo stesso modo, lasciare la macchina a pochi centimetri da un’altra ferma, impedendo così al conducente di quest’ultima di poter regolarmente entrare o uscire dal proprio sportello configura violenza privata.