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Il risarcimento del danno da perdita di chance

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Il risarcimento del danno da perdita di chance

Per risarcimento da perdita di chance si intende la privazione attuale della possibilità di conseguire, in futuro, un determinato vantaggio economicamente valutabile.

Il soggetto che ha subito il danno perde nel futuro, la possibilità di ottenere un vantaggio: come ad esempio il caso di un candidato che, a causa di un incidente stradale, non riesce a partecipare ad un concorso oppure che, a seguito dell’incidente, riporti delle lesioni che ne limitano la capacità lavorativa.

La risarcibilità di tale forma di danno è stata riconosciuta a seguito di una famosa pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite del 1999 che ha affermato il diritto al risarcimento dei danni in relazione a legittime aspettative di natura patrimoniale.

Il danno da perdita di chance, si riferisce a tutte quelle privazioni attuali di ottenere un risultato utile, in futuro, ovvero un vantaggio economico che può esser determinato.

Tale forma di risarcimento presenta la difficoltà per il danneggiato di provare i vantaggi futuri che, in assenza dell’evento, avrebbe avuto.

Quindi   l’onere della prova ai fini della liquidazione del danno è a carico di chi agisce in giudizio e che deve provare i fatti posti a fondamento della propria domanda.

La Cassazione ha chiarito che, il soggetto danneggiato, dovrà fornire in giudizio idonei elementi a supporto della richiesta di risarcimento danni e che la condotta illecita del soggetto danneggiante sia conseguenza immediata e diretta della perdita di chance.

Quindi, non sarà sufficiente dichiarare il pregiudizio subito, ma sarà necessario provarne altresì l’effettiva esistenza.

L’entità del danno risarcibile sarà quantificata dal giudice, in base ad elementi presunti, sul presupposto che il soggetto percepirà una somma inferiore rispetto a quanto avrebbe percepito senza subire l’infortunio.