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Truffe online e tribunale competente

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Truffe online e tribunale competente

Negli ultimi tempi con la diffusione della tecnologia, le truffe maggiormente realizzate sono quelle online.

Si deve fare attenzione dove e da chi si fanno acquisti, a prescindere dal sito perché le truffe online sono ormai sempre più diffuse.

Ma se si subisce una truffa online in quale tribunale sarà svolto il processo a carico del truffatore?

Se si è rimasti vittima di una truffa online è necessario denunciare l’accaduto alla autorità giudiziaria tramite querela, entro tre mesi dalla commissione o dalla conoscenza del reato.

La truffa è, infatti, un reato procedibile a querela di parte, salvo che ricorrano delle circostanze aggravanti previste dal codice penale.

Dopo la denuncia-querela, gli inquirenti inizieranno le indagini e, al termine, sarà fissata un’udienza dinanzi al tribunale penale.

 

Per individuare il giudice competente per le truffe on line, la Cassazione di recente ha statuito che nelle truffe on line il luogo di consumazione del reato va individuato laddove ad esempio, la carta postepay viene ricaricata.

Ad esempio chi vive a Napoli ed acquista un oggetto da una persona che vive a Milano, per inviargli la somma procede al versamento del denaro sulla carta a Napoli, e tale somma sarà accreditata al venditore che ne otterrà la immediata disponibilità lì a Milano.

Il giudice competente, secondo il nuovo principio, sarà quello dove vive il querelante e, quindi, il processo si svolgerà dinanzi ad un giudice del tribunale di Napoli.