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Sta per diventare reato la registrazione ad una persona ignara e caricare il file sui social: fino a 4 anni di carcere se viene lesa l’immagine o la reputazione

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Sta per diventare reato la registrazione ad una persona ignara e caricare il file sui social: fino a 4 anni di carcere se viene lesa l’immagine o la reputazione

Come disposto dalla legge delega sulla riforma del processo penale, il Governo  si appresta a introdurre il reato di “fraudolenta diffusione di riprese audio o video di una persona inconsapevole” .

Dopo gli abusi che hanno determinato conseguenze gravissime, la norma intende  proteggere  la reputazione di chi, a sua insaputa, viene filmato o registrato anche con il telefono e finisce in pasto ai curiosi su una delle tante reti social:   sarà reato, dunque, punibile con la reclusione non superiore a 4 anni, la diffusione, al solo fine di recare danno alla reputazione o all’immagine altrui, di riprese audiovisive o registrazioni di conversazioni, anche telefoniche, svolte in sua presenza ed effettuate fraudolentemente”.

Naturalmente, registrare video e audio all’insaputa diventa reato a condizione che ci sia la diffusione del file, che ci sia dolo specifico di danno e che l’ignaro protagonista del video o dell’audio sia presente al momento della registrazione ma non sappia di essere immortalato.

Non scatta il reato,  ma bisogna, comunque, fare attenzione  se,  sempre all’insaputa del diretto interessato, viene pubblicata  una sua registrazione per elogiare una  persona.

Parimenti, non scatta il reato per video e audio fatti all’insaputa nemmeno quando le registrazioni vengono utilizzate durante un procedimento amministrativo o giudiziario, nell’ambito del diritto