ott 15

Dichiarazione dei redditi precompilata

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Dichiarazione dei redditi precompilata

Le spese che il contribuente trava già inserite nella dichiarazione, vanno documentate conservando le pezze d’appoggio?

 

Nel fare la dichiarazione dei redditi   ci si può avvalere del 730 precompilato ma si pone una domanda: per le spese sanitarie presenti nel 730 precompilato si devono conservare gli scontrini delle spese sanitarie sostenute?

Infatti, tra le varie voci contenute nel 730 precompilato ci sono le spese sanitarie sostenute dal contribuente e comunicate direttamente all’Agenzia delle Entrate.

È noto che sia prevista una detrazione fiscale pari al 19% per la parte di spese sanitarie che eccede la franchigia di 129,11 euro.

Le spese detraibili sono: spese mediche generiche e di assistenza specifica, diverse da quelle relative ai soggetti portatori di handicap in quanto per queste ultime, infatti, spetta la deducibilità dal reddito.

Sono detraibili le spese: sostenute per l’assistenza infermieristica e riabilitativa, per prestazioni chirurgiche,   per ricoveri collegati ad operazioni chirurgiche o per il trapianto di organi degenze e per l’acquisto di medicinali, per prestazioni specialistiche, per analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni e per l’acquisto o l’affitto di protesi dentarie e sanitarie in genere, spese per le prestazioni di un medico generico anche per visite e cure di medicina omeopatica, per l’acquisto o l’affitto di dispositivi medici come occhiali, lenti a contatto e accessori per la manutenzione, apparecchi per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna, siringhe, bende, cerotti.

Rientrano tra le detrazioni : gli importi del ticket pagato, se le spese sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale; le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini speciali con l’esclusione di quelli destinati ai lattanti.

A questo proposito, per il contribuente che trova le spese mediche nel 730 precompilato, la legge stabilisce che se il contribuente accetta la dichiarazione precompilata in modo puro e semplice, ossia senza modificarne il contenuto, è esonerato dall’obbligo di tenuta delle documentazioni giustificative. In buona sostanza non vanno conservate le pezze d’appoggio.

Questo perché, l’accettazione integrale del 730 precompilato, comprensivo anche delle spese mediche in esso inserite, mette al riparo il contribuente da controlli documentali su scontrini, ricevute, fatture, bonifici riguardati le spese relative a detrazioni o deduzioni.

Tale esonero vale solo per le spese “pre caricate”, ossia già inserite dall’Agenzia delle entrate nella dichiarazione precompilata.

Accettare il 730 precompilato è dunque particolarmente vantaggioso non solo perché mette al riparo da controlli e verifiche fiscali ma anche e soprattutto perché evita di dover occupare interi scaffali della libreria con documentazioni ormai inutili.

Viceversa se il contribuente modifica o integra una o più voci della precompilata dovrà essere pronto a dare giustificazione al fisco delle rettifiche apportate attraverso i relativi documenti, documenti che andranno conservati almeno per cinque anni a partire dall’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi .

Se il contribuente non fosse in grado di comprovare un onere riportato nel 730, gli uffici possono iscrivere a ruolo le maggiori imposte dovute o liquidare un minor rimborso, applicando le sanzioni.

Chi si affida al Caf o al commercialista deve pertanto consegnargli tutti i documenti che comprovano il sostenimento della spesa.