aprile 14

Il diritto all’identità sessuale comprende anche la scelta del nome, senza tener conto di quello precedente

Il diritto all’identità sessuale comprende anche la scelta del nome, senza tener conto di quello precedente

Una recentissima pronuncia della Cassazione stabilisce la libertà di scelta del nome di battesimo per le persone che cambiano sesso: non è necessario fare una trasposizione meccanica del precedente nome dal maschile al femminile (o viceversa), l’interessato/a può scegliere il nome che vuole. Vi sono nomi che è impossibile “trasformare” automaticamente alla forma femminile o.

dicembre 17

Il Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali disciplina i limiti di età per potersi iscrivere ai social network. Occorre il consenso dei genitori per la privacy dei figli

Il Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali disciplina i limiti di età per potersi iscrivere ai social network. Occorre il consenso dei genitori per la privacy dei figli

La diffusione, ormai planetaria, prima di Facebook e poi di Instagram, comporta non solo un mondo di messaggi ed immagini che raccontano le nostre vite e le nostre idee ma anche rischi. Dietro un utilizzo disinvolto di questi strumenti si possono celare molte insidie come i tanti casi di cyber bullismo oppure di stalking: sono specialmente i.

giugno 4

Non commette reato chi installa la telecamera puntata sulla strada comune

Non commette  reato chi installa la telecamera puntata sulla strada comune

Secondo la Cassazione non commette reato il proprietario di casa che installa sul balcone una telecamera puntata sulla strada ma che in tal modo riprende anche i vicini di casa mentre rincasano o parcheggiano. In questo caso bisogna bilanciare le libertà individuali con le esigenze di sicurezza sociale: la videosorveglianza sull’area aperta al pubblico, allora,.

aprile 2

Il tempo speso su Facebook, Whatsapp, Youtube o le offese all’azienda o al datore di lavoro, possono costare il licenziamento

Il tempo speso su Facebook, Whatsapp, Youtube o le offese all’azienda o al datore di lavoro, possono costare il licenziamento

Sono diventate numerose le sentenze che affrontano il rapporto tra ambiente lavorativo e uso dei cellulari per la navigazione in internet per fini personali e per divertimento: in caso di uso dei social durante il lavoro, si rischia il posto. Sicuramente la navigazione su internet per fini privati è vietata sia quando avviene tramite il.